L’ANSIA DA PRESTAZIONE SCOLASTICA, SOPRATTUTTO NELL’ADOLESCENZA, E’ SEMPRE DIETRO L’ANGOLO, e lo scopri la prima volta che uno dei tuoi figli venga chiamato a sostenere la sua prima prova importante. Altro che interrogazioni, verifiche, compiti in classe o le tanto odiate Prove Invalsi. La sola idea di doversi trovare a tu-per-tu con un estraneo; di avere appena 5 minuti per dimostrare tutto il proprio sapere, senza avere la più pallida idea delle domande alle quali dover dare una risposta (e per di più giusta), direi che siano motivi più che sufficienti a fargli salire un leggero stato di ansia.
L’ANSIA DA PRESTAZIONE SCOLASTICA SI MANIFESTA COSI’, che te lo vedi vagare per casa senza meta, senza riuscire a stare seduto su una sedia per più di 25 secondi, incapace di mantenere la concentrazione su alcunché, neanche sull’oblò della lavatrice in funzione.
Lo osservi
tormentarsi le mani, stringersele allo stomaco. Indovini uno a uno i suoi
pensieri, primo fra tutti il desiderio che fosse già tutto finito, mentre il
tuo cuore vorrebbe farlo magicamente
tornare indietro, al tempo in cui tu
eri tutto il suo mondo e ti trotterellava accanto agitando il suo sederotto
fasciato in un paffuto pannolino, ignaro che un giorno avrebbe dovuto
affrontare la sua prima vera prova senza di te.
L’ANSIA DA PRESTAZIONE SCOLASTICA, DA MAMMA, VORRESTI COMBATTERLA stringendolo forte e prendendo su di te la sua paura e la sua tensione, ma sai bene che oltre a non essere possibile, il tuo evidente stato d’allerta lo getterebbe definitivamente nel panico.
L’ANSIA DA PRESTAZIONE SCOLASTICA INVECE, SI SUPERA AIUTANDOLO a sdrammatizzare, per una volta senza fare tanti discorsi. Per quelli ci sarà sempre tempo, dopo.
Si dice sempre che i figli vadano seguiti, ma ora più che mai ti rendi conto che seguire i figli significhi donare loro tutti gli strumenti necessari per diventare gli uomini (e le donne) di domani. Così, a costo di passare per la peggiore delle madri, insensibile e senza cuore, lo sproni a continuare a fare il suo dovere, possibilmente senza mai menzionare la causa del suo stato pietoso. Che siano i compiti di scuola, che sia riordinare la sua stanza o andare a buttare la spazzatura, deve rendersi conto che il mondo non si ferma perché lui ha un esame importante da sostenere… il primo di una lunga serie!
Non riuscirà a studiare, si rifiuterà di mettere in ordine la sua stanza, e anche scendere a buttare la spazzatura sarà oggetto di estenuante trattativa ma, a forza di sentirti ripetere la stessa litania per tutto il giorno (“mettiti-a-studiare, fai-una-pausa, studia-che-dopo-devi-mettere-a-posto, dai-che-poi-vai-a-buttare-la-spazzatura”) recupererà, più o meno velocemente, la sua forma originaria. Smetterà di trascinarsi dalla sedia al divano, dal divano alla cucina, dalla cucina alla camera sua, fino a tornare nuovamente a sedersi alla sua scrivania.
L’ANSIA DA PRESTAZIONE SCOLASTICA, AL MOMENTO DI USCIRE DI CASA, SVANIRA’ QUASI COMPLETAMENTE e lui riuscirà a ritrovare la concentrazione che sembrava ormai perduta per sempre. Affronterà la prova con una malcelata agitazione che lui farà passare per una parvenza di sicurezza. E quando sarà tutto finito, con molta probabilità non sarà in grado di dare un giudizio obiettivo alla sua prova, e dovrete attendere pazientemente 10 lunghissimi giorni prima di avere i risultati finali.
L’ANSIA DA PRESTAZIONE SCOLASTICA, COME TANTI ALTRI ASPETTI DELL’ADOLESCENZA, NON E’ UN TABU di cui sia tassativamente vietato parlare. Sicuramente non si possono fare espliciti riferimenti (l’esame di inglese di un paio di giorni fa), che potrebbero ledere l’immagine dell’adolescente preso in esame (il mio primogenito) ma, garantendo una buona dose di omissis (come ad esempio……. E anche …….), si può ottenere il permesso di raccontare come si stia (soprav)vivendo l’arrivo dell’adolescenza e di tutte le sue prime (ma anche seconde, terze e quarte) volte.
bellissimo articolo...come sempre. :-)
RispondiEliminaBravissimaaa!!
RispondiEliminaGrazie!!! Ma ho come l'impressione che la strada sia ancora abbastanza in salita!
EliminaProprio per restare in tema di ansia da prestazione hihihihihihihihihi. Vai benissimo
EliminaProprio per restare in tema di ansia da prestazione hihihihihihihihihi. Vai benissimo
Eliminache paura! l'ansia da prestazione io non l'ho mai avuta e se penso che mio figlio possa averla mi sento male. Chissà se sarò capece di capirlo!
RispondiElimina