lunedì 7 febbraio 2011

TRAGRESCILIMAE (20 di 365)


Potrebbe suonare un po’ come Supercalifragilistichespiralidoso, ma in realtà questa è una parola magica che ha il suo perché!
Giovedì scorso, quella divina creatura che risponde al nome del mio primogenito è tornato a casa sventolando il quaderno di geografia, dicendo che doveva studiare per la verifica (ovvero interrogazione del venerdì). Sorvolerò sul fatto che questa verifica fosse stata annunciata dalla maestra già dal lunedì.
Con calma e pazienza abbiamo iniziato a studiare. Finché si è trattato di orientamento, di punti di riferimento, della bussola, e delle stelle, siamo andati lisci come l’olio perché erano tutti argomenti molto discorsivi e se c’è una cosa che non manca alla mia adorata creatura è proprio la parlantina.
I dolori sono iniziati quando siamo passati ai nomi da imparare a memoria. Vabbè, Grande Carro e Piccolo Carro si ricordano facilmente, così come l’associazione a Orsa Maggiore e Orsa Minore, e la conseguente osservazione “Mamma, ma che sono sti nomi che non c’entrano niente con la figura formata dalle stelle??”. Tale e quale a mamma sua! Quante soddisfazioni mi da’ sto figlio!
Io però non mi ricordo di aver studiato la Rosa dei Venti in terza elementare… Bè, io non mi ricordo di aver mai studiato la Rosa dei Venti. Punto. Ma io, quando si parla di geografia, non faccio testo.
Ad ogni modo, leggi e rileggi, non c’era verso che Tommy ricordasse i nomi dei venti senza un aiutino e, difficilmente, avrei avuto il permesso di entrare a scuola, per dargli l’aiutino durante l’interrogazione. Così l’intuizione della vita!
Mi sono ricordata in un lampo di aver letto qualcosa riguardo il metodo per ricordare le cose più improbabili, e per tenere così la mente allenata.    
Così TRAmontana, GREcale, SCIrocco, Libeccio e MAEstrale, sono diventati TRAGRESCILIMAE. Allo stesso modo, per associare i MEridiani alla LONgitudine e i PAralleli alla LATidudine, siamo ricorsi al MELONe e al PALATo.
Alla fine venerdì non c’è stata alcuna interrogazione, ma i venti ce li siamo imparati!

3 commenti:

  1. Questo metodo non mi è nuovo, pensa che mio papà mi fece imparare le declinazioni latine formando proprio parole con le iniziali delle finali(SIOMEO...LUPUS LUPI LUPO LUPUM LUPE LUPO-IMSSIS...LUPI LUPORUM LUPIS LUPOS LUPI LUPIS...e così via:-))
    Con me ha funzionato, in latino sono sempre stata una capra ma almeno le declinazioni le ricordo ancora oggi!
    Baciotti e buone gare!
    Pat

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  2. Infatti so che ci sono libri e libri per lo studio e l'applicazione di metodi come questo... e la cosa "sorprendente" è che funzionino anche quelli terra terra "mommymade" :D

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Se mi commenti, io sono contenta!

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