...quando
negli anni si è messa su una famiglia discretamente numerosa e soprattutto se, in linea teorica, stirare non è che sia
poi così male. Inoltre, che ci crediate o no, la iron-therapy ha il suo perché.
Nonostante
siano altre le attività che occupino le prime posizioni della mia scala di
gradimento, tutto sommato lo devo ammettere: a me stirare non dispiace affatto. Entro in modalità pilota automatico mentre con la fantasia
rincorro pensieri, compilo mentalmente lunghissime to do list e scrivo post perfetti,
peccato però che quando mi trovi davanti
alla tastiera non mi torni alla mente neanche una parola.
Negli
ultimi tempi ho imparato a dedicare allo stiro una mezz’ora al giorno (quasi)
tutti i giorni. Se solo il mio ferro di sempre non impiegasse dieci lunghissimi
minuti (solo) per accendersi, e se solo non dovessi portarlo due o tre volte l’anno
in manutenzione per fare la decalcificazione perché si, l’acqua della mia zona
è particolarmente dura e no, non uso l’acqua demineralizzata del supermercato perché
crea più danni che altro.