Sempre sull’onda
dell’ispirazione, ecco qui il post di Natale… diciamo proprio che più post di così non si potrebbe!
Proprio il 26 sera, in quel luogo di perdizione che
altro non è il social network più amato dagli italiani, o per lo meno da me (facebook n.d.r.), mi si è fatto notare che (cito testuale): “ci hai allietato le
bacheche con tutti quei post sulla cucina natalizia e poi non ci hai
ragguagliato per una mazza sui risultati ottenuti. non si fa così! nono!”
Ah no?
E’ da metà novembre che siti, blog, portali e
quotidiani ci allietano di idee per addobbare la casa a festa; apparecchiare la
tavola per figli, parenti e tutto l’esercito di elfi di Babbo Natale al gran
completo, e io? Io il mio post di Natale lo scrivo il 28 dicembre, vabbuò? (quando
dico che io e SEO non ci frequentiamo, mica lo fo così per dire!). Tanto le
ricette finiscono sempre per tornare utili, quindi… never mind and let’s go on.
Doverosa Premessa: non ho alcuna testimonianza
iconografica (tanto per citare quel simpatico di Patrizi, ginecologo, alla
prima ecografia gestazionale della mia vita… ma pure questa è un’altra storia)
di quanto andrò a scrivere, e questo spiega perché io non sarò mai una
foodblogger (sempre nicchionablogger sono!).
Dopo una serie di valutazioni, considerazioni, analisi
astrale di qui a Ferragosto del 2055, che Dio ci dia salute e ci faccia
arrivare fin lì, abbiamo deciso di non partire per il cucuzzolo per Natale,
bensì il 26 (siamo al 28 dicembre e siamo ancora qui a Roma, ma anche questi
son dettagli). Questo ha immediatamente significato che avremmo trascorso la
vigilia di Natale con la famiglia (intesi anche nonni e zii), qui a casa nostra
(‘ndo vai girando sennò, quando c’hai i figli ancora “piccoli”?).
Così, io e lui ci siamo messi di buon’ora (ergo il
giorno prima) e di buona lena, a preparare la
Cena della Vigilia… no, non sto parlando di mio marito!
lui è LUI!
4 antipasti con relative salse:
Salmone affumicato
Cocktail di gamberi in salsa rosa
Polpettone di tonno con salsa alla rucola e patè di
olive
Alici marinate (rimaste in frigo… no comment)
1 ibrido di pesce (come altro si possono definire le
crepes?)
Crepes di pesce con julienne di zucchine in salsa
cardinale
1 secondo di pesce
Filetti di pesce persico al cartoccio con verdurine
tricolore
Il Salmone affumicato è uno di quei piatti che non può
mancare mai sulla nostra tavola delle feste… anche perché è una delle poche
cose che mangia il secondominorenne, al secolo Francesco.
Per il Cocktail di gamberi in salsa rosa, ho pulito
mezzo chilo di gamberi bianchi (per pulito intendo tolte le teste, i gusci e il
filino nero), e li ho saltati su un padellino con una punta di burro e sfumati
con del vino bianco.
Le teste e i gusci del gamberi li ho tenuti da parte
per preparare il fumetto.
La salsa rosa l’ho fatta rigorosamente a occhio, con
ketchup (mannaggiamme e che ho lasciato tutti i barattolini del mio ketchup sul
cucuzzolo), maionese leggera e qualche goccia di salsa worcester, ma stavolta
mi sono ricordata di partire dalla salsa giusta: il ketchup.
Il Polpettone di tonno con salsa alla rucola e il patè
di olive sono due “piatti forti” del suo ricettario. Occorre frullare insieme
400 gr di tonno sottolio sgocciolato, una manciata di capperi sottosale,
precedentemente sciacquati, due uova, la scorza di un limone non trattato
grattugiata, 70 gr di pangrattato e 50 di parmigiano. Formare poi un polpettone
con il composto e avvolgerlo in un foglio di carta da forno bagnato e
strizzato.
Chi ha lui, posiziona il cartoccio col polpettone sul
vassoio del varoma e lo cuoce per 20 minuti, a velocità 2, aggiungendo nel
boccale mezzo litro di acqua. Chi non avesse lui, proceda ad una cottura a
vapore, avendo l’accortezza di profumare l’acqua con una fetta di limone e un
ciuffo di prezzemolo.
Per le salse: frullare 100 gr di rucola con 50 gr di
pinoli (io con i pinoli abbondo sempre, quindi ne ho messi più di 70 gr), 100
gr di olio extra vergine di oliva (meglio se da agricoltura biologica), 50 gr
di parmigiano reggiano e un pizzico di sale grosso (che mantiene la salsa di un
bel verde brillante).
Triturare 300 gr di olive nere, cotte al forno e
denocciolate, con 60 gr olio extravergine di oliva, un cucchiaino abbondante di
origano e qualche seme di finocchio. Per chi ha LUI, tritare ad impulsi per 10
secondi, ripetuti 3 e o 4 volte. Le olive non devono risultare “ammappazzate”
in una crema omogenea, La ricetta originale prevedeva che insieme alle olive
venisse triturato anche uno spicchio d’aglio. Io preferisco inserirlo sano nel
barattolo perché rilasci il profumo, senza però mangiarlo direttamente.
Le Alici marinate, lo confesso, le ho prese pronte, preparate dalla signora della pescheria. Ma sono molto facili da prepare.
L’unica cosa impegnativa è pulire le alici (eliminare testa e lisca), ma dopo
le prime 2, ci si prende subito la mano. Lavare e asciugare molto, molto, molto
bene le alici e lasciarle minimo per 12 ore a marinare nell’aceto, cui sarà
stato sciolto un cucchiaino abbondante di sale. Al termine della marinatura,
asciugare le alici e disporle in vasetti di vetro inserendo, tra uno strato e
l’altro, spicchi di aglio e semi di peperoncino. Ricoprire tutto con dell’olio
extravergine di oliva e lasciar riposare almeno un paio di giorni.
Le Crepes di pesce con julienne di zucchine in salsa
cardinale, sono un altro dei miei piatti forti, Innanzi tutto perché io preparo
le crepes con la birra e poi perché le cuocio su padellino antiaderente unto,
quando necessario, con il grasso del prosciutto.
Con una frusta elettrica o a mano o con lui, preparare
la pastella con 100 gr di farina, 1 uovo, 1 pizzico di sale, 100 gr di latte e
100 gr di birra e lasciar riposare in frigo per una mezz’ora, e poi cuocere le
crepes.
In una padella antiaderente (perfette quelle in
alluminio pressofuso) scaldare un filo d’olio con un paio di spicchi d’aglio
vestiti (ma schiacciati) e cuocere i filetti di pesce. Stavolta ho usato il
pesce persico (dei ritagli che mi erano rimasti dopo che ho monoporzionato i
filetti per il cartoccio), due tranci di
salmone fresco e due filettini di merluzzo (in alternativa, è perfetta la coda
di rospo), sfumare con il vino bianco e, a fine cottura aggiungere un ciuffo di
prezzemolo e con la forchetta “sgranare” il pesce e poi metterlo da parte.
Ridurre a julienne due o tre (dipende dalle dimensioni)
zucchine e saltarle nella stessa padella del pesce con olio e aglio e poi
tenerle da parte.
Per la salsa cardinale occorre preparare un fumetto di
pesce con gli scarti dei crostacei e la testa e la lisca del merluzzo (io ne
avevo congelata anche una di spigola… più pesci ci sono, più il fumetto e la
salsa vengono saporiti). Mettere tutto in una pentola e coprire a filo con
dell’acqua.
Aggiungere una cipolla, del prezzemolo, una manciatina di sale
grosso e un cucchiaio di passata di pomodoro e far sobbollire per una
mezzoretta. Aggiungere due dita di brandy (cognac, whisky, vino bianco… insomma
alcol). Far freddare e filtrare.
Usare questo liquido per preparare la besciamella (50
gr farina, 50 gr burro e 500 ml di fumetto).
Farcire le crepes usando il ripieno di pesce, le
zucchine e la salsa.
Adagiare su una teglia che poi possa andare in forno a
200° per 15 minuti. Per non far seccare le crepes in forno, mettere su ognuna
un fiocchetto di burro.
Per i Filetti di pesce persico al cartoccio con
verdurine tricolore, occorre monoporzionare il pesce, e adagiarlo su un foglio
di carta forno bagnata e strizzata. Salare il pesce e irrorarlo con dell’olio
extravergine di oliva. Adagiare sopra al filetto le verdure di stagione
preferite, tagliate a tocchetti piccoli o fettine sottili. In ogni cartoccio io
ho messo fettine di cipolla e zucchine, una dadolata di pomodori, un pizzico di
pepe e di origano e una spruzzata di vino bianco. Nei cartocci dei bambini solo
fettine di limone e un ciuffo di prezzemolo.
Come ho avuto
modo di dire altrove: ma li avesse visti Barbieri i miei impiattamenti
della Vigilia!! Invece Barbieri non li ha visti e non li vedrà nemmeno, ma ci
rifaremo con quelli di capodanno, va’!
ti stimo :P
RispondiEliminati odio :P
RispondiElimina(paoletta)