Non ho
fatto in tempo a pubblicare il post di stamattina, che ecco che è arrivata
un’altra ricetta appena appena liberata “Il minestrone di Monica”. Io ho avuto
la fortuna di assaggiarne una versione intermedia che già la diceva lunga sul
risultato finale e, se è vero che nel week end le temperature non saliranno
sopra lo 0, qualcosa mi dice che ci scalderemo con un bel minestrone caldo
caldo…
Quando si parla di collaborazione, di
solidarietà non posso certo mancare.
Non avendo un blog personale, mi son
fatta ospitare da Chiara per raccontarvi la mia ricetta del cuore.
Adoro il minestrone, perfetto per questi
giorni in cui non fa proprio caldo...
Quando ero piccola mi divertivo a
prepararlo insieme a mia nonna, toscana, che considerava il minestrone una vera
e propria arte.
Lo preparavamo nel week end così io
avevo, tra le altre cose, anche la scusa di andare a dormire dalla nonna =
guardare la tv fino a tardi.
Iniziavamo pulendo e tagliando la verdura
a pezzi piuttosto grandi.
Zucchine, patate, carote, peperoni,
cipolle, sedano.
Le facevamo bollire in una grande pentola
piena di acqua. Grande perché quando si faceva il minestrone si mangiava per
almeno due giorni...
Una volta cotta la verdura, si tritava
tutta, con una mezzaluna su un pianale di legno e si rimetteva nella pentola,
insieme alla poca acqua rimasta e così si lasciava per tutta la notte.
Il mattino successivo si ricominciava a
tagliare la verdura. Ancora zucchine, patate, cipolle, sedano, carote e
peperoni.
Si aggiungevano la nuova verdura alla
pentola con il passato fatto la sera prima, l’acqua, un pizzico di sale,
prezzemolo, i fagioli borlotti e un pezzo di crosta di formaggio parmigiano.
Un cucchiaio di farina e poi si faceva
cuocere, cuocere, cuocere per tre quattro ore a fuoco lento.
Quando l’acqua era quasi asciutta si
buttavano i bucatini e si terminava la cottura per altri 6-7 minuti.
Et voilà il minestrone è pronto.
Si versava nel piatto, si condiva con un
pochino di olio di oliva e... partiva la sfida a chi riusciva a tenere il
cucchiaio in piedi nel piatto più a lungo.
E ancora oggi io il minestrone lo preparo
così, sfida del cucchiaio compresa.
Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi
le mangia. Questa ricetta la regalo a un'amica. Non è di mia proprietà, è solo
parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il
web.
io sento il profumo fino a qui ^_^
RispondiEliminaAdoro il minestrone!!
RispondiEliminaUna ricetta che richiede davvero tantissimo Amore... grazie *
RispondiEliminaOggi qui nevica, fa un freddo becco... un minestrone stasera non ce lo leva nessuno!
RispondiEliminail minestrone di verdure fresche: è tutta un'altra cosa!
RispondiEliminaIo adoro il minestrone! Mangiarlo, non prepararlo in verità. Bellissima ricetta!
RispondiEliminaquel qualcosa di caldo che ti scalda la pancia... si si si !!!
RispondiEliminabuonissimo il minestrone e sempre diverso di stagione in stagione!!
RispondiEliminaslurp!!! :))
RispondiEliminaIl minestrone è un piatto amorevole :-)
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