domenica 19 dicembre 2010

Una giornata... d'argento!

Questa mattina si sono svolte le gare di nuoto nel circolo in cui i miei figli fanno lezione (questo è il secondo anno).
Il grande alle 9.30, il secondo alle 12.45
Per evitare di passare 3 ore e più in piscina e per evitare, soprattutto, che la piccola smontasse l'intero edificio, mio marito ed io ci siamo alternati.
Il primo turno è toccato a me… a noi
Siamo arrivati in piscina puntualissimi. Tu sulle panchine con gli altri “nuotatori”, io tra i genitori. Avevo il cuore stretto per l’emozione, ma sono stata bravissima a non farti pesare la mia tensione.
Come l’anno scorso, ti ho detto solo: “Tu pensa solamente a dare il meglio di te stesso. Non ti preoccupare di podii e di medaglie. Concentrati e divertiti”.
Ti ho visto spogliarti e avvicinarti alla tua corsia; salire sulla colonnina e sgranchirti. Anche a distanza sono riuscita a contarti tutte le costole.
Pronti… a posto… FISCHIO. Sei partito in testa, e in testa sei rimasto. A metà vasca ho avuto l’impressione che di bracciata in bracciata tu rimanessi fermo. Invece eri sempre in testa. Eri sempre avanti. E per primo hai toccato il muretto… Per tutto il tempo ho avuto gli occhi velati, ed è per questo che ti ho fatto poche foto.
Nella seconda batteria, solo un bimbo è stato più veloce di te…
Hai voluto a tutti i costi che ti accompagnassi a fare la gara. E se non l’avessi fatto, non avresti conquistato la tua medaglia d’argento.

Tornati a casa “vittoriosi” è stata la volta della seconda spedizione…
Ti ho visto varcare la porta di casa con la tua faccetta, quella che fai quando sei teso ed emozionato ma non vuoi farlo vedere. Papà dietro di te.
Sono rimasta a casa a “studiare storia”, ma il mio cuore era con te nello spogliatoio, sulla scala verso la piscina, sulle panchine in attesa…
Alle 13.03 la telefonata di papà. Tu eri già sotto la doccia. Nella batteria eravate 5. Tu sei partito “a razzo”. Per tutta la gara hai tenuto testa all’altro bambino, più forte di te e più grosso di te. Gliel’hai fatta sudare quella medaglia d’oro, ma tu hai conquistato il tuo primo argento… e non posso non pensare che fino a un anno fa invece di fare lezione te ne stavi rilassato a fare il morto a galla.
Ma tu sei fatto così. Non mi risparmi le più grandi soddisfazioni, ma solo quando sei pronto, senza forzarti la mano

3 commenti:

  1. Chiara... complimenti ai tuoi ragassi!! A te,invece,un abbracciooooooo!!! Bianca

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  2. Sei riuscita a trasmettere tutte le tue emozioni quindi una bella medaglia d'ora la diamo anche alla mamma - Sookie

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Se mi commenti, io sono contenta!

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