Ieri mattina sono scesa dalla vetta del Cucuzzolo con
Michela per andare a ritirare il pesce ordinato lunedì pomeriggio… Si, perché chi l’ha detto che sui cucuzzoli si debba
mangiare solo carne? Tanto più che i miei pescivendoli di fiducia vengono
su da Fiuggi due volte a settimana. Che se vi capitasse mai per sbaglio di passare
da quelle parti, io un giretto alla loro pescheria in via Capo i Prati S.S. 155 ve lo consiglio di tutto
cuore (no, non mi hanno pagata per
scrivere queste parole… secondo me neanche lo sanno che ho un blog!).
Ad ogni modo, come accade quasi tutte le mattine, sono
arrivata allo spiazzo adibito a piccolo mercato (tutti i giorni di tutto l’anno,
almeno un banco c’è. E questa è una delle certezze imprescindibili della mia vita!).
C’era Massimo con i suoi fiori, I banchi di frutta e verdura di Silvio (da cui
mi servo d’inverno), di un altro paio di contadini che non ho mai provato, e
quello di Enza e Amerigo (da cui mi servo d’estate perché, qui, non si fa torto
a nessuno!). Infine il banco di Stefano e Serena, appunto, de “Il Mare a Casa Tua”.
Solite chiacchiere, solite quattro risate, e soliti
sacchetti della spesa.
Uscite dal piazzale per andare a riprendere la
macchina, siamo state fermate da un venditore di mozzarelle di bufala campane
con tanto di furgoncino brandizzato.
Ma Santi Numi! come è possibile una cosa del genere?! Tutti i venditori,
occasionali, stagionali o annuali devono richiedere il permesso al Comune,
comunicare le date di inizio e fine attività e pagare la relativa tassa. E poi
chi abbiamo? Il furbino di turno, che si mette a 10 cm esatti dall’uscita del
piazzale a far bella mostra di sé e della propria merce.
Ieri non ho avuto modo di indagare, ma mi piacerebbe
veramente sapere se il fatto di trovarsi
fuori del piazzale fosse un caso, e il signore avesse tutti i permessi in
regola o meno… e spero di cuore che non sia o
meno!
Tornata a casa, ho iniziato le grandi manovre per
preparare i miei spaghetti con le
vongole.
Premessa. Quando
parlo di vongole io mi riferisco solo ed esclusivamente ai lupini, e non c’è una
sola possibilità al mondo che io non le lasci spurgare almeno mezza giornata.
Ho assistito a preparazioni di spaghetti con le vongole degni di un fast food e
non sto qui a dire cosa non ci fosse nel fondo di quei piatti.
Gli spaghetti con le vongole è uno dei pochissimi
piatti che preparo ad occhiom, quindi
le dosi sono abbastanza teoriche. Diciamo che dipende molto dal gusto
personale, così fa più chic.
Ingredienti
1 kg vongole lupini
2 o 3 spicchi d’aglio, pelati, tagliati a metà e privati dell’anima
2 peperoncini interi, spezzettati
3 o 4 ciuffetti di prezzemolo, lavati e lasciati interi
dadolata di pomodorini ciliegino, una decina
olio abbondante
1 kg vongole lupini
2 o 3 spicchi d’aglio, pelati, tagliati a metà e privati dell’anima
2 peperoncini interi, spezzettati
3 o 4 ciuffetti di prezzemolo, lavati e lasciati interi
dadolata di pomodorini ciliegino, una decina
olio abbondante
Con queste dosi ci si condiscono all’incirca 500 gr di
spaghetti
Prendere una ciotola bella capiente. Riempirla d’acqua tiepida
e sciogliere un cucchiaio abbondante di sale grosso e aggiungere le vongole.
Ormai quasi tutte le pescherie hanno l’obbligo di vendere i mitili già
prespurgati ma, nel caso fosse necessario, dopo un paio d’ore cambiare l’acqua.
Trascorso un tempo che, secondo me, non dovrebbe essere
inferiore alle 4 ore, scolare le vongole mantenendo
l’acqua e filtrandola un paio di volte con un colino fitto fitto, e tenere
da parte.
Mettere le vongole in un tegame o una casseruola bassa,
leggermente unta di olio e far scaldare su fuoco moderato. Versare, un mestolo alla volta, l’acqua filtrata del
lavaggio, tenendone da parte una ciotola.
Nel frattempo far scaldare l’olio in una padella;
spegnere il fuoco e aggiungere l’aglio pulito.
Quando le vongole si saranno aperte, con una
schiumarola, trasferirle nella ciotola con l’acqua; sgusciarle e lasciarne
almeno ¼ con la conchiglia per rendere i piatti più decorativi.
Sempre con l’aiuto della schiumarola, trasferire le
vongole nella padella con l’olio e far insaporire a fuoco lento.
Filtrare nuovamente l’acqua delle vongole, sia quella
usata per farle aprire che quella usata per sciacquarle e freddarle, e versarla
nella pentola per la cottura degli spaghetti (tenendone da parte un bicchiere),
allungandola con altra acqua che, sicuramente sarà necessaria. Portare a
ebollizione e salare leggermente.
Mentre cuociono gli spaghetti, aggiungere al condimento
di vongole, un paio di mestoli dell’acqua tenuta da parte, il peperoncino, il
prezzemolo, i pomodorini e un pizzico di sale grosso.
Scolare gli spaghetti al dente, farli saltare un paio
di minuti nella padella con le vongole e finalmente…. servirli! magari accompagnandoli
con un bicchiere di prosecco di Valdobbiadene o di Gewurztraminer bello freddo.
E adesso, non vedo l’ora sia martedì prossimo… si
perché venerdì noi si va di fettuccine con i gamberoni... interessa?!
Aggiornamento del 3 agosto: stamattina ho indagato. Il “singore
delle mozzarelle” viene una volta a settimana e ogni volta prende la multa da
parte dei vigili… Alè.
Il languore delle prelibatezze del " il mare a casa tua" è una certezza ma il coinvolgimento dell'ambiente bucolico fatto di chiacchere, banchetti, fiori e colori del piccolo borgo non è meno notevole. Credo il cucuzzolo goda dei benefici della sua scrittrice bisogna venire e soprattutto assaggiare Hihihihihihi
RispondiEliminache voglia! mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa me li faiiii!
RispondiEliminaL'abilità che possiedi con gli ingredienti, è pari solo all'abilità che hai con le parole. Un sincero plauso ad un'Ospite davvero squisita. Menzione d'Onore ad una cara amica e persona eccezionale. Brava!
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