Un paio di settimane
fa siamo stati a cena da Francesca, che ci aveva preparato dei deliziosi spinat spatzle. Adesso faccio la splendida che
sa addirittura come si scrive sta pietanza impronunciabile, ma fino a quindici
giorni fa non sapevo neanche che esistessero gli spatzle!
Un po’ per far
compagnia alla padrona di casa, un po’ perché assolutamente incuriosita dal primo piatto della nostra cena, ho seguito Francesca in cucina. E ho potuto seguire passo passo le fasi di preparazione degli
spatzle. Allora ho visto Francesca che versava una pastella sostenuta in
una scatolina “a slitta” che scorre su una particolare grattugia a fori larghi (in alto a sinistra nel collage, tanto per intenderci).
Il movimento a scorrimento su questa grattugia faceva cadere (tagliandoli),
direttamente nella pentola, gocce di impasto che son diventati, in pochi
minuti, degli gnocchettini irregolari che possono poi essere conditi nei modi
più svariati.
Per noi lo chef aveva
scelto un condimento di panna e speck.
Ne ho mangiati due
mega piattoni, alla faccia della dieta! chiacchierando amabilmente e
trascorrendo una piacevolissima serata.
Tornare a casa e
mettermi a cercare informazioni più dettagliate su questo piatto tipico della
Germania meridionale, dell’Alsazia e del Tirolo (Wikipedia recita Germania
meridionale, Tirolo, Alsazia, Svizzera , Alto Adige e Trentino) è stato un
tutt’uno. E allora ho scoperto che l’impasto si ottiene con farina, uova e acqua e che deve risultare un
po’ morbido, a metà tra la pastella e la colla. Ho trovato anche
dettagliatissime istruzioni sull’utilizzo dello strumento, ma quella fase
l’avevo vista di persona.
Il passo successivo
è stato acquistare on line l’ordigno magico. E così mi sono anche
riappacificata con ebay, più o meno, ma questa è un’altra storia!
E ieri l’abbiamo
inaugurato.
Ho preparato il ragù a modo mio (ma senza salsiccia e senza
vino… se dieta deve essere che dieta sia!) e l’impasto
degli spatzle con:
250 gr di farina 00
100 gr acqua
3 uova
1 cucchiaio d’olio
1 presa di noce
moscata
sale
sale
Io ho usato il
bimby, ad ogni modo è sufficiente versare in una ciotola la farina, il sale, l’olio e la
noce moscata. Mescolare le uova con l’acqua e amalgamare bene con l’ausilio di
una frusta, fino a che l’impasto non faccia le bolle.
Versare un paio di
cucchiai di pastella nello strumento direttamente sopra la pentola e attendere
pochi minuti che gli gnocchetti vengano a galla.
Raccoglierli con una
schiumarola a rete fitta e trasferirli nel saltapasta con il condimento.
I miei figli che,
ultimamente, son diventate boccucce difficili,
se li sono divorati nello spazio di un buonappetito!
nn mi fido dovrei provarli :P
RispondiEliminaIn che senso "non ti fidi"?
RispondiEliminache son venuti bene :P
RispondiEliminaFossero venuti male l'avrei detto o non ci avrei proprio scritto un post... pija il primo treno e vieni giù che te lo faccio sentire io come sono venuti :D :D :D
RispondiEliminaMa sono contenta che ti siano piaciuti!! :-)
RispondiEliminaanche io ce l'ho la macchinetta infernale , l'ho comprata a Merano e direi che funziona. anche se l'ultima volta c'erano spaetzle ovunque!!! ma sono così buooooni! a noi piacciono verdi agli spinaci conditi con pancetta burro e formaggio. anche i miei figli li divorano e non ce n'è mai abbastanza!!!
RispondiEliminaCiao Clara, benvenuta!! Gli spaetzle sono buonissimi!!! Ma per la versione verde ci stiamo lavorando... i miei figli hanno un rapporto conflittuale con le verdure :D :D
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