giovedì 20 gennaio 2011

Ricordi (12 di 365)


Ieri mattina, dopo un incontro di lavoro, dal momento che ero in zona sono andata a trovare le mie ex colleghe e, già che c’ero, mi sono fermata a pranzo con loro.


Detta così, sembra che sia stata una decisione improvvisa, casuale ed estemporanea? Invece era tutto programmato e pianificato già da qualche giorno.


Ogni volta che imbocco quella traversa sull’Aurelia, e il grande edificio mi appare in tutta la sua imponenza, ancora mi sale una lieve emozione e mi sento una piccola stretta al cuore.

Non lo nego, avverto anche una punta di soddisfazione e una sorta di “rivalsa” ma, anche se nello spazio di un attimo, fa capolino la nostalgia
Non tanto per il lavoro che, tutto sommato non rivorrei indietro, quanto nostalgia delle persone; nostalgia del “fare gruppo” contro i mulini a vento; nostalgia delle chiacchiere e delle risate, anche se a volte amare.

Non potrei in nessun modo pensare di tornare indietro. Amo troppo questa nuova vita che mi è stato concesso di vivere. Neanche per un attimo mi ha sfiorato il sentimento del pentimento.

Però si, di loro spesso sento la mancanza e sarà forse questo il motivo per cui, di tanto in tanto, ogni scusa è per andare “lassù”, anche se in mensa non trovo né filetti in crosta né flan di cavolfiore.

7 commenti:

  1. Penso che un pò di nostalgia sia normale, sei stata li tanti anni e ci si affeziona alle persone, ma come dici tu la tua vita ora è migliore.

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  2. Da un lato poi è meglio aver lasciato dei colleghi con cui si andava d'accordo...è così triste avere solo brutti ricordi dell'ex luogo di lavoro. A me è capitato di andarmene da posti in cui ho lavorato mesi e mesi e non risentire mai più nessuno dei colleghi ed è veramente deprimente...

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  3. In generale provare delle emozioni è sempre positivo ma soprattutto questo dimostra che per quanto cerchiamo di fare la differenza tra rapporti interpersonali le brave persone sono ovunque spesso si diventa turpi a causa di coercizioni esterne. Credo sia il classico esempio di come una persona come te riesce a vedere oltre. Sookie

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  4. E si che ti manchiamo, anche se da me, nell'altra sede di Valcannuta, sei venuta una sola volta...dovrei essere in collera però ti perdono pensando che a breve, in primavera, verrò tua ospite sul cucuzzolo come lo chiami tu e ci cucinerai tante cose buone ... per Simone sarà sufficiente un pò del mio latte, tranquilla!!!!!
    Baci

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  5. Ma non sono venuta due volte da te? Si si! DUE DUE!!!
    UUUHH! Non vedo l'ora che ci veniate a trovare sui cucuzzoli!!

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  6. la prossima volta i cuochi mi sentono!!! passi per il filetto in crosta, ma il flan devono fartelo!!!
    smack, Chiaretta, sono felice che per un periodo, il triste lavoro del budget sia stato allietato dalle nostre risate, sono contenta di averti conosciuto e che, nonostante la lontananza siamo in "contatto"...e passando ad altro post, festa 2 (così ottimizzo!!), oggi ho portato in ufficio i Roccocò, tipico dolce natalizio napoletano, fatti da me medesima, e a coro i miei colleghi hanno detto:" ma quand'è che cambi lavoro? quando ti dai al catering?" insomma...e son stufa io di numeri, di excel e di formule...la domanda è sempre la stessa, ma da dove comincio? come si da una svolta alla propria vita? bacibacibaciiii..fede

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  7. Fede! A te ti sentono i cuochi ma a me mi senti tu!!
    Osi portare i Roccobaroccoroccocò e non me lo dici???
    Come spesso accade, si impara ad apprezzare ciò che si aveva quando non lo si ha più! Anche se ho sempre saputo che il nostro "fare gruppo" fosse qualcosa di prezioso.
    Non ti sto a dire le lacrime versate durante i mesi a Faustiniana... ma chi non ci ha visto all'opera, non può capire!!
    Fede, quando TU vuoi cambiare lavoro, IO sono qui!
    Let's have a talk

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Se mi commenti, io sono contenta!

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