Archiviata per sempre la scuola materna, mi sto preparando (non solo psicologicamente) a vivere il terzo giro di scuola elementare ma non ho alcuna intenzione di elencare (né per me né per voi, sventurati lettori delle mie peripezie, più mentali che fisiche, sulla “adolescengenitorialità”) ciò che sia assolutamente fondamentale (o decisamente inutile) acquistare, per prepararsi al grande giorno.
Dopo 6 anni di onorato servizio prestato alla scuola primaria, e con un nuovo quinquennio davanti, sento di poter dispensare un consiglio spassionato: tenetevi alla larga da qualsivoglia centro commerciale, cartoleria o negozio specializzato, perché io lo so quanto sia difficile resistere alla tentazione di approfittare delle imperdibili offerte sui prodotti scolastici. Ancora me la ricordo la scorta di quadernoni a righe e a quadretti per la I elementare del primogenito… Peccato che fino all’Epifania i bambini abbiano utilizzato i quadernoni a quadretti grandi da 1 cm!
Magari avessi trovato, otto anni fa, qualcuno pronto a dirmi che per la prima elementare non servisse (e non serva) assolutamente alcunché di speciale! Soprattutto il diario. Ma no, al fascino del diario non ho saputo resistere né la prima, né la seconda volta anche se, inevitabilmente e ovviamente, è finito per rimanere inutilizzato per gran parte dell’anno.
No, non sono improvvisamente diventata una spocchiosa, presuntuosa né tanto meno radical chic, pronta a denigrare chi si trovi a fronteggiare i preparativi del primo anno di scuola primaria ma, dopo due cicli io ancora non ho la certezza di ciò che vada veramente acquistato, e non perché sia un’insicura cronica, ma perché ogni insegnante ha le sue specifiche richieste che, di solito, cozzano con le convinzioni dei genitori. Per questo motivo il primo giorno di scuola le maestre distribuiscono l’elenco del materiale da acquistare, quindi non precipitatevi a comprare in anticipo pacchi di pennarelli a punta fine perché, sicuramente, le maestre dei vostri figli chiederanno quelli a punta grossa.
Non riempite il cassetto della scrivania di penne biro perché, potrei metterci la mano sul fuoco, dovrete comprare solo matite HB o, peggio ancora, le penne cancellabili in tutte le loro sfumature. E con quello che costano le penne cancellabili, io suggerirei di recitare tutte le sere il rosario, in ginocchio sui ceci, pregando che vi capitino in sorte maestre dalla penna a sfera.
C’è poi la maestra che ama le gomme morbide, quella che vuole solo le gomme verdi e quella che “guai a non avere la gomma pane” (ah no! la gommapane fa parte della dotazione delle medie…)
C’è poi la maestra che ama le gomme morbide, quella che vuole solo le gomme verdi e quella che “guai a non avere la gomma pane” (ah no! la gommapane fa parte della dotazione delle medie…)
In conclusione, non fatevi prendere dalla foga degli acquisti, che poi vi sbagliate!
Invece, se c’è una cosa che veramente dovrebbe essere comprata subito (perché finiscono nello spazio di un “mi servirebbero delle…”) sono le copertine trasparenti colorate, per foderare i quadernoni.
Dopo due cicli non ho minimamente capito a cosa servano o quale colore indichi quale materia. L’unica certezza è che le foderine colorate sono per la scuola elementare ciò che i ramponi sono per l’alpinismo: senza, non presentarti neanche all’appello del primo giorno!
Dopo due cicli non ho minimamente capito a cosa servano o quale colore indichi quale materia. L’unica certezza è che le foderine colorate sono per la scuola elementare ciò che i ramponi sono per l’alpinismo: senza, non presentarti neanche all’appello del primo giorno!
Di conseguenza, potete tranquillamente evitare di spendere un capitale per acquistare i quadernoni con Principesse e Supereroi in bella mostra perché, tanto, finiranno spietatamente dietro un velo rosso, giallo, verde o blu.
*** *** ***
Tutto questo lo scrivevo ieri, prima di aver fatto i conti con mia figlia che ha chiesto, implorato e ottenuto zaino e astuccio in tutte le gradazioni possibili e immaginabili di rosa… Winx.
Con gadget annesso …
Con gadget annesso …
… ma al diario abbiamo saputo resistere!
Quindi, in sostanza, non serve una mezza cippa... mi pare di capire!
RispondiEliminaUn po' come succede quando nasce il primo figlio, serve la metà delle cose che uno comprerebbe... E per quella metà, meglio aspettare l'elenco fornito dalle maestre!!
EliminaNeanche del grembiule c'è certezza ... :-)
RispondiElimina