lunedì 28 luglio 2014

La valigia perfetta è la valigia "impacchettata"


Se luglio è il mese delle vacanze in cui ogni membro della nostra famiglia se ne va a zonzo, più o meno per conto proprio (vabbè dai, più o meno!!), agosto invece è il mese in cui ci riuniamo tutti e 5 sul Cucuzzolo. E andare tutti e 5 sul Cucuzzolo per un mese intero equivale ad effettuare un vero e proprio trasloco.

Dice “ma ci andate talmente tanto spesso che avrete tutto il necessario lassù”. Si fa presto a dire tutto il necessario! Io sono un’ottimista di natura per cui, ogni anno, faccio in modo di lasciare una dotazione di vestiti per tutti, per tutte le stagioni ma, da un anno all’altro, i 3/5 della famiglia trovano inutilizzabile la quasi totalità del contenuto dei loro armadi, quindi bisogna portarsi tutto da Roma.

L’anno scorso, dopo aver svuotato la ventesima valigia, in cui sembrava che un furetto avesse corso la millemiglia in tondo e a piedi, ho (più o meno casualmente) scoperto che per tenere armadi, e quindi valigie, perfettamente in ordine basta piegare i vestiti a pacchetto

Dice “scopri l’abracadabra  un anno fa e ne parli solo oggi?!”. Il fatto è che prima ho dovuto studiare bene questo metodo, poi ho dovuto prendermi il tempo per capire che tutte le istruzioni presenti in rete, video compresi, non rappresentassero il metodo perfetto e, infine, mettere a punto il mio personale sistema che, sicuramente, qualcun altro avrà brevettato, ma io non lo sapevo, e quindi forse alla fine ho scoperto l’acqua calda… o forse no!

Resta comunque il fatto, per me assolutamente misterioso, di come una valigia che possa contenere 10 magliette e 5 pantaloni piegati in maniera “tradizionale”, arrivi ad accogliere una quantità imprecisata di indumenti, opportunamente impacchettati!

Ma veniamo al dunque.

Qualunque sia la vostra religione (stiro, non-stiro), appoggiate la T-shirt su 
una superficie piana e spianatela bene con le mani.


Procedete regolarmente alla piegatura delle maniche fino a che vi troviate un bel rettangolo (più o meno regolare) in orizzontale.



A questo punto dividetelo immaginariamente in 3 parti, e ripiegate la parte inferiore, quella opposta al collo (che dovreste trovare alla vostra destra) verso l’interno.


Ripiegate il lato del collo (a sinistra) per due volte e infilatela in un lembo della parte che avete a destra.



Oh dunque, la questione del lembo è abbastanza delicata: dal risvolto inferiore, sollevate solo il primo strato della T-shirt e infilatevi dentro il bordo del collo.


Quest’ultima fase è la mia novità. Perché molto spesso ho visto che sia il bordo inferiore della T-shirt a essere infilata nel collo. Ovviamente l’ho fatto anche io ma, già dopo la seconda o terza volta, questo ha dato segni di cedimento, e una T-shirt dal collo slabbrato non si può davvero guardare!


Per i pantaloni, tute, leggings e shorts si procede esattamente allo stesso modo.
Si piega il cavallo fino a ottenere il rettangolo (sempre orizzontale, per comodità), si divide immaginariamente in tre e si procede con le piegature.
La piegatura, quando possibile, preferisco farla sempre dentro la gamba, altrimenti giro tutto dentro all’elastico in vita (come nel caso dei leggings).  

E’ un metodo veramente divertente per tenere in ordine gli armadi (mica ce li avrò solo io i figli che, ovviamente, quando vanno a vestirsi scelgono l’ultima T-shirt della pila?!) e fare in un lampo zaini e valigie.


Qualora ve lo steste domandando, sì: si può impacchettare di tutto. Calze, calzini, mutande, boxer, asciugamani, tovaglie e lenzuola.

1 commento:

Se mi commenti, io sono contenta!

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