Basta indugiare.
Basta tergiversare.
Basta aspettare Godot, ovvero il sito che non c’è ma
che ci sarà, e finché non ci sarà basta a restare qui tra color che son sospesi.
A quarant’anni ho deciso di farmi un regalo: togliere
polvere o naftalina (a seconda delle preferenze interpretative) dai miei “sogni
nel cassetto”, a partire da questo:
Biologicando.
Un’idea, un progetto, una filosofia. Per ora solo un blog.
Dice “hai proprio
deciso di complicarti la vita? Non riesci ad essere costante con uno,
figuriamoci con due blog!”.
Vero, verissimo. Anzi, probabile. Ma ci
sono molti argomenti di cui non scrivo qui
perché aspetto di avere disponibile un di
là, e l’unico risultato è
che pensieri, idee, scoperte ed esperimenti restano bloccati nella mia mente
senza che le dita si sentano autorizzate a liberarli sulla tastiera.
Quindi la questione è che, dopo una serie infinita di irre-orre-bimbumbam e, soprattutto, dopo
una gestazione durata due anni e mezzo, ho pensato che fosse arrivato finalmente
il momento di dare degna dimora al nostro green
life style, ivi compresi gli esperimenti (più o meno casuali) di
autoproduzione, e Dio solo sa che altro.
Riuscirò a non cadere vittima della fatidica frase “e questo ora su quale blog lo pubblico?”.
Sicuramente no. Ma qual è il problema?
Comunicazione
di servizio: l’indirizzo web del nuovo blog non è
sbagliato! E’ che su blogspot il dominio biologicando non era più disponibile e,
dal momento che non ho ancora la più pallida idea di come effettuare il redirect
sul dominio di proprietà (o meglio, c’ho provato ma non è per niente
facile come fanno credere sulle istruzioni) non volevo cedere alla tentazione
di indugiare un altro paio di lustri. Così ho aggirato l’ostacolo, così per ora l’indirizzo è www.bibiologicando.blogspot.it
E’ proprio vero, a ben guardare spesso la risposta è dentro di te, e non
sempre è sbagliata!
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