Sospesa (88 di 365)

In questi ultimi giorni ho vissuto sospesa. Sospesa, nell’attesa che oggi arrivasse, mi travolgesse e passasse via, per i prossimi 365 giorni.

Quest’anno ho iniziato per tempo a prepararmi a vivere oggi. Ho sospeso qualsiasi altra attività; non ho neanche partecipato allo swap di Natale, organizzato dalle amiche del forum; ho persino rimandato la stesura della seconda parte del viaggio per il compleanno di Francesco.

Perché quella sera, aprendo quell’armadio, mi sono inaspettatamente trovata di fronte a mille mila gomitoli di morbidissima e coloratissima lana baby, destinata a diventare golfini e coprifasce per i suoi nipotini.

Quanto avrò pianto raggomitolata in quell’armadio, stringendo, tra le mie, quei gomitoli che erano passati tra le sue mani?

Il primo pensiero è stato di disfarmene regalarli a chi, sicuramente, avrebbe saputo farne un  uso migliore del mio. Invece non sono mai riuscita a liberarmene e sono rimasti, per anni, chiusi in una scatola in fondo al mio armadio… fino a venti giorni fa. 

Non credo al caso. Nulla accade per caso. Da Barbara ho imparato a tenere un uncinetto in mano. Youtube ha fatto il resto. Ho costretto la mia famiglia a estenuanti pellegrinaggi verso tutte le mercerie del quartiere ed oltre, alla ricerca dell’uncinetto perfetto, trovato poi nel cestino da lavoro di mia suocera. E finalmente quella scatola è uscita dal fondo dell’armadio.

Le ho usate io le tue lane, mamma, e ne ho fatto una coperta di mille colori, e non passa giorno senza che i bambini mi chiedano a che punto sia la copertina della nonna.

L’ho lavorata di giorno, l’ho lavorata nel silenzio della notte ed ora è quasi finita… manca veramente poco,  e ti prometto che non sarà un’altra delle mie opere incompiute.

... Un altro anno è passato e mi manchi tanto, Mamma!