Se qualcuno ancora
si stupisce di quanto siano forti e reali le relazioni virtuali, vuol dire che
non ha proprio presente quanto il mondo sia andato avanti.
Proprio in rete, in
particolare sui social, sono nate le
migliori iniziative degli ultimi tempi. Ricordiamo se non ora quando, #donnexdonne
alla ricerca delle buone prassi al femminile; le varie campagne a blog
uniti, da la scuola che vorrei a se lo ami legalo; per non parlare di come la
rete sia stata fondamentale per “affrontare e gestire” gli ultimi disastri
meteorologici, che hanno messo in ginocchio mezza penisola.
Oggi è una giornata
molto molto particolare: 11/11/11 e non perché sia prevista la fine del mondo,
ma perché oggi è il blogging day del #2eurox10leggi. L’idea è nata da un gruppo
di blogger, nei giorni in cui Diego della Valle, da
solo, si è comprato pagine intere sui maggiori quotidiani italiani, per
esprimere la propria indignazione contro certa politica (no, mi sa che ce
l’aveva proprio con la politica a 360°).
Appurato che nessuna delle blogger in
questione avesse la possibilità di acquistare da
sola un’intera pagina di un quotidiano, manco quello locale di quartiere
(ma quanto costano gli spazi pubblicitari?!?! Dovremo
lavorare anche su questo…), le donne hanno deciso di fare fronte comune,
di unire le forze, le teste e le risorse economiche per acquistare una pagina
di un giornale dalla quale chiedere, a gran voce, di dare voce alle donne.
Chiedere 10 leggi che possano migliorare la vita personale e professionale
delle donne e, di conseguenza, della società tutta.
Io sto alla politica come il diavolo sta all’acqua
santa, ma qui non è questione di politica. Qui c’è in ballo la nostra
vita, il nostro futuro e la nostra dignità, oltre alla responsabilità di
consegnare ai nostri figli, la forza di domani, un Paese in cui sia possibile e
auspicabile vivere, in due parole un Paese
civile!
Sono una donna, sono
una mamma, sono stata una lavoratrice dipendente penalizzata dalla scelta di
aver anteposto la mia famiglia a tutto il resto. Ho dei figli, di cui una
femmina. Ho amiche, alcune con figli ed altre senza. Il mio impegno oggi è per
loro, per noi.
A chi continua a
nascondersi dietro un qui è tutto uno sfacelo,
è inutile sforzarsi tanto non cambierà mai niente, chiedo di fermarsi a
riflettere che il disfattismo non è proprio quello di cui la nostra Italia ha
bisogno, grazie!
Fino a questa
mattina non ero sicura se sarei stata in grado di onorare questo appuntamento.
In queste settimane ho seguito in silenzio l’evolversi del progetto, non sono
stata un interlocutore attivo, non ho partecipato ai tam tam iniziali. Poi però, nel momento in cui ho cliccato la
conferma per la prenotazione delle mie
quote, è scattato l’interruttore: si, oggi ci
sarei stata anche io!
Queste sono le leggi
che le #donne vogliono chiedere ed ottenere. Ce ne sono alcune che mi stanno
particolarmente a cuore, altre che voglio capire meglio.
1. Legge per il congedo obbligatorio
condiviso. Introduzione del concetto di paternità obbligatoria.
9. Una legge sul futuro.
Provvedimenti per dare maggiore autonomia, anche economica ai giovani e alle
giovani. Sulla proposta di Martine Aubry, finanziare il merito e la
realizzazione in tutti i campi: dalla cultura all'industria.
Bella Chiara!!!!
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