Da oggi mi autoincorono Regina delle dummies! Si, perché io e la creatività siamo due rette
parallele. Ho la stessa manualità di un girino, anzi secondo me il girino ha
una manualità più sviluppata della mia… Eppure ieri, per amore dei miei
minorenni preferiti, mi sono lanciata in un allestimento halloweeniano
interamente home made (fatta eccezione per un divertente vassoio in plexiglass arancione
a forma di zucca e un pacchetto di tovagliolini).
Sarà stato
che per la prima volta negli ultimi 10 anni non sono stata assalita da millemilamilioni
di gadget, addobbi, pubblicità e tutto quello che di consumistico possa esistere
intorno a questa ricorrenza (ho persino faticato a trovare del banalissimo cartoncino arancio); sarà
stato che i figli non vedevano l’ora di tornare a fare “dolcetto o scherzetto”
in giro per il condominio, ma non volevano aggregarsi a degli estranei, nonostante
non abbia sviluppato per Halloween un’insana passione, alla fine mi è venuta una gran voglia di “fare qualcosa”…
Così abbiamo deciso che avrebbero invitato un paio di
amichetti per cena, con cui andare poi a bussare a tutte le porte (3 palazzine di
3 piani con 5 scale ciascuno…. Hai voglia a bussare!).
Con la scusa di tenere impegnati loro (giusto una
scusa, visto che non mi hanno filata proprio), mi sono armata di cartoncini
(arancio e nero) carta velina arancione, nastrino viola, pennarellone nero e un
paio di forbici, oltre ai più familiari zucchero, farina, uova, cioccolato,
cereali e burro (si! un micromicrobico panetto di burro è riuscito a varcare la
soglia di casa, ma questa è un’altra storia).
Va bene, lo ammetto, ho più volte pensato che l’utilità
(utilità?!) di questo post si sarebbe dimostrata pubblicandolo prima di
halloween, non dopo… ma non avevo la minima idea dei risultati che avrei
conseguito e, in caso di catastrofe generale, avrei sempre potuto glissare sull’argomento.
Quindi, questo post lo scrivo per futura memoria e a testimonianza di un halloween autoprodotto di
grande successo!
Partiamo dalle decorazioni.
Zucche e pipistrelli per tutti! Ma qui ci vuole, una volta per tutte, un outing
bello, forte e chiaro:
“io
non so disegnare”
diciamo poi che di cartoncini ne avevo comprati uno arancione e uno nero, c’avevo poco da sperimentare ma, com’è che si dice?, la mancanza di creatività aguzza l’ingegno! Così ho affinato una tecnica che,
sicuramente, mi tornerà utilissima in molte altre occasioni: in rete ho trovato
tantissime immagini, foto, disegni di zucche e pipistrelli, ne ho scelte due,
le ho stampate (addirittura in formati differenti), le ho ritagliate, le ho appoggiate
sul cartoncino e ne ho seguito i contorni…
Passiamo ora alla parte seria, quella in cui non baro mai, i dolcetti. Nei giorni precedenti avevo stilato una lista lunghissima
di dolcetti e stuzzichini che avrei voluto realizzare per la “notte di
Halloween”, inutile dire che mi sono limitata a due produzioni:
le dita della strega e i cioccoriso.
Per le dita
della strega ho fatto una pasta frolla con
300 gr farina
120 gr burro
120 gr zucchero
1 uovo
scorza del limone grattata
1 pizzico di sale
300 gr farina
120 gr burro
120 gr zucchero
1 uovo
scorza del limone grattata
1 pizzico di sale
Cui ho aggiunto un cucchiaino di lievito per dolci.
Ho impastato anzi no! il bimby ha impastato tutti gli
ingredienti (20 sec vel 5) io ho formato una palla liscia liscia, dalla quale
ho ricavato un numero imprecisato (perché
ho dimenticato di contarle) di palline di 20 gr ciascuna. Sulla spianatoia
ho lavorato ogni pallina fino a formare un cilindro cicciotto (lo so, come le spiego io…) cui ho
praticato, con il retro di un coltello, due tacche e poi tre più sotto a
formare le nocche. Ad un’estremità del cilindro ho posizionato una mandorla (ovvero l’unghia), mentre l’altra
estremità l’ho tagliata col coltello, per creare l’effetto “mozzato”. Ho
posizionato tutte le dita su una placca foderata di carta forno e ho infornato
a 180° per 20 minuti. Inutile dire che temperatura e tempo di cottura possono
variare da forno a forno. A fine cottura 9 su 10, le mandorle si staccano dal dito. Basta intingerle in un po' di marmellata e ricollocarle nella loro sede.
I cioccoriso
sono di una semplicità disarmante. Si parte fondendo dell’ottimo cioccolato
fondente a bagnomaria. Una volta sciolto tutto il cioccolato si versano dei
cereali, di solito io uso i corn flakes, ma ieri ho voluto provare con i
chicchi di frumento soffiato. Aiutandosi con due cucchiaini prelevare una noce
di “composto” e adagiarlo su un piatto foderato di carta forno. Lasciar
raffreddare in frigo per un’oretta e mezza. A questo punto i dolcetti sono
pronti per essere “confezionati”. Ieri li ho incartati con della carta stagnola
e poi, con la velina arancione e il nastrino viola ho formato delle caramelle.
Lo devo dire? I complimenti di tutti i bambini che sono
venuti a bussare alla nostra porta non sono stati niente (seeeee….) in
confronto alla soddisfazione dipinta sul volto dei miei figli!
E per finire? Una cenetta classica per i miei piccoli
mostriciattoli (e annessi amichetti) ma su tavola halloweenianamente imbandita!
wow...!io ancora per questo anno sono uscita indenne :)
RispondiEliminaIo sono riuscita ad uscirne indenne per 10 anni :)
EliminaGrande!!!
RispondiEliminaVA beh ma che brava che sei stata. Io alla fine dopo aver postato mille idee per halloween, a parte la casetta e i fantasmini che ho fatto insieme a Stefano, prima di halloween..non ho fatto nulla..
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