Stamattina pensavo che la cosa peggiore che mi potesse capitare oggi fosse accompagnare i miei figli a varie feste di compleanno/carnevale.
Mai valutazione fu più sbagliata perché alle 10.20, mentre ero intenta a preparare il mio primo bento, è bastata una telefonata per farmi crollare il mondo sulla testa.
Il numero visualizzato sul display del cellulare indicava inequivocabilmente l’asilo nido della Briciola. Rispondo e, mannaggia alla non-copertura indoor che non c’è a casa mia! riesco a cogliere 4 parole: Michela, buchino, qualche puntino… La mia mente che, in quanto a rimozione delle situazioni sgradevoli potrebbe veramente fare scuola, ha ricostruito la frase con le parole mancanti, ottenendo quindi la seguente informazione “Michela si è fatta un buchino sulla tuta e dovrei metterle qualche puntino”. La risposta che prontamente mi si è formata in bocca, fermandosi però sulla punta della lingua è stata “Grazie! Mettiglielo tu…”. Ma prima che potessi anche solo aprire bocca, mi sono resa conto che la realtà fosse ben altra.
Sono uscita di casa in un batter d’occhio, piantando la cucina così com’era e mi sono precipitata all’Asilo.
Ho trovato la mia stellina con un cerottone sulla fronte. Bello, grande, giallo con su disegnati dei cagnolini blu. E quegli occhioni grandi grandi che fino a pochi attimi prima avevano pianto tanto.
La meravigliosa Direttrice dell’asilo, donna di raro spessore, vedendomi sensibilmente fuori fase, si è offerta di accompagnarmi al Pronto Soccorso.
Devo proprio affrontare il capitolo Pronto Soccorso? Devo proprio dirvi che ci hanno fatto fare un’attesa di un’ora senza sapere bene cosa ci stessero facendo attendere? Devo proprio dirvi che, una volta varcata la soglia del Pronto Soccorso, ci hanno spogliato dei nostri panni di essere umani per trasformarci. Indiscutibilmente, in esseri inanimati?
No. Non vi dirò tutte queste cose. Vi dirò, invece, che ho messo tutto il mio impegno per scorgere nel portantino, che faceva avanti-indietro tra l’accettazione e la porta verso il nowhere, il fascino di Karev. Il Chirurgo che ha suturato la fronte di Briciola poi, era paro paro a Shepherd. Si , allo Shepherd ad un passo dalla pensione!
Per tutto il tempo dell’attesa, Briciola sembrava assolutamente non curante che tra il nostro Ospedale e il Seattle Grace ci fosse un abisso, ha giocato tranquilla e colorato con delle matite, che le aveva gentilmente prestato una ragazza in attesa come noi.
Finalmente è arrivato il nostro turno.
Appena il chirurgo le ha tolto il cerottone giallo, Briciola ha iniziato a piangere e a coprirsi il viso con le manine. L’hanno immobilizzata con un lenzuolo bianco. Un’infermiera la teneva, il chirurgo suturava e l’infermiere aiutava il chirurgo. E’ stato proprio questo infermiere a invitarmi ad uscire, altrimenti non avrebbero potuto raccogliere anche me…
Dopo 6 interminabili minuti, mi sono gettata sulla mia bimba, che ha quasi immediatamente smesso di piangere, e me la sono stretta forte forte.
Durante il tragitto verso casa, si è addormentata. Ma lei in macchina dorme sempre e non me ne sono preoccupata. Infatti, appena arrivate a casa, ha subito ripreso coscienza di sé e ha voluto puntualizzare che lei alla festa col PETTITO (da simil fatina) ci voleva proprio andare…
E ora, visto che sono le 22 passate, me la vado a riprendere!
ma pccolina!!
RispondiEliminaLasciamo stare il capitolo pronto soccorso...che mio marito è la terza volta che ci va...sempre per la mano..è una settimana che combatte con sta mano...al primo pronto soccorso gli hanno fatto una lastra, lo hanno guardato si e no mezzo minuto e fatto una fasciatura che pure io la faccio meglio...
A quello di oggi di pronto soccorso lo volevano ricoverare per operarlo alla mano...poi hanno detto che prima gli faranno la risonanza magnetica settimana prossima e, semmai lo ricoverano prossima settimana...e lui, che è notoriamente un fifone, ha aspettato 5 ore, spaventato e solo...e deve ancora riprendersi.
Vogliamo parlare del fatto che il primo e unico medico che abbia visto mia figlia sia stato il chirurgo che le ha messo i punti?
RispondiEliminaE che l'unico intervento fatto su di lei siano stati quei punti?
Non un pediatra, non una visita generale... Niente.
Non so sulla base di che, hanno scritto che la bimba fosse vigile...
Cmq ADESSO sta meglio di me!!
.. è troppo forte la tua briciola!!! *_* Bianca
RispondiEliminapiccola!!!!!!
RispondiEliminala ns unica esperienza fu in Toscana... dove la sanità è un abisso... A Francesco 3 anni fa quando era in vacanza con la nonna si infilò (non so se qs è il termine esatto) una zecca nel pisellino.... ti lascio immaginare che colpo! il dottore fu gentilissimo, nel controllarlo, calmarlo, curarlo, estrarre la zecca e infine gli diede un diploma di 'bambino coraggioso dal dottore' che abbiamo ancora appeso in camera!
ma forse, chissà, qs dipende solo dalle piccole città...
un bacino!
p.s. ma le feste di carnevale dei tuoi figli finiscono sempre alle ore piccole??
p.s.2 sono io michi! io l'url non so metterlo!!!
Michi, quando a Michipiccola venne la varicella eravamo ad Arcinazzo. Ho chiamato la guardia medica e la signora che mi ha risposto ha fatto un giro di telefonate per trovare il medico di turno all'ospedale di Subiaco, per avvisarlo che saremmo andati a far controllare la bimba. Siamo arrivati a Subiaco una mezz'oretta dopo, e ho trovato il medico ad aspettarci sulla porta dell'ospedale... Anche io sono convintissima che nei piccoli centri ci sia tutta un'altra attenzione al paziente...
RispondiEliminaI miei figli sono molto nottambuli!!!
Per quanto concerne i bambini al ps non ho mai avuto problemi ne tempi d'attesa lunghi, Seba è stato ricoverato per tre volte, poi una volta aveva tre anni e ha avuto i punti come la tua piccola e un'altra volta si è rotto il dito. Siamo si casa, invece è un capitolo diverso quello degli adulti ho visto nei giorni passati quando abbiamo portato mia mamma, ore si attesa. Un abbraccio alla tua piccola e ricordo lo spavento come fosse ora. Com'è andata la festa?
RispondiEliminaLeggo solo ora della disavventura capitata alla signorina (ero senza corrente da mercoledì per l'intervento di chi puoi immaginare e qui non andava nulla figurati il pc). Non mi esprimo sul pronto soccorso. Sono terribili come attese.Soprattutto se ci sono bambini dovrebbero essere più celeri. Sono contenta di sapere che ora sta meglio
RispondiEliminaTerry
Chiara non mi parlare di pronto soccorso che ancora ho i brividi dall'anno scorso , nonostante la dottoressa avesse richiesto un day hospital mi hanno tenuto in ps dalle 13 e 30 alle 19 con una bambina che erano settimane che aveva la febbre per la polmonite ... in un ps pieno di bambini con la gastroenterite vogliamo parlarne ? a parte questa mia esperienza mi spiace tanto x Michy .. ora come sta ? .. Ely ..
RispondiEliminaLei è tutta pimpante... sono io che se penso a quel che poteva essere mi sento morì!!!
RispondiEliminami hai fatto ripensare a quest'estate, quando la Princi si è beccata sei punti in testa...povere piccole, l'esperienza non è per niente bella, ma di buono c'è che se la dimenticano in fretta (molto più in fretta di noi, che ormai siamo invecchiate una decina d'anni)
RispondiElimina