Non farò un resoconto dettagliato, minuto per minuto,
di ciò che è stato il MammaCheBlog - Social Family Day 2013 perché, che il MammaCheBlog - Social Family Day sia uno degli eventi più attesi dell'anno, si sa; e che l'organizzazione sia stata impeccabile, non c'è bisogno di ribadirlo.
Io sono tornata da queste due giornate, che definire intense sarebbe fin troppo riduttivo, con talmente tanti spunti (di riflessione e operativi) che un solo post non basterà a riordinarli tutti (io ho avvisato…).
Io sono tornata da queste due giornate, che definire intense sarebbe fin troppo riduttivo, con talmente tanti spunti (di riflessione e operativi) che un solo post non basterà a riordinarli tutti (io ho avvisato…).
Secondo me, l'apice
del MammaCheBlog - Social Family Day 2013 è stato raggiunto con l'intervento di Dianora Bardi
(Impara Digitale), a dimostrazione del
fatto che la scuola che vorrei esiste
davvero. Ero intenta a fettucciare la mia nuova borsa, seduta per terra perché
i posti erano tutti occupati, quando Dianora Bardi, professoressa del liceo
scientifico Lussana di Bergamo, ha
preso la parola e non ha iniziato a fare il solito
discorso su scuola e tecnologia. E
certo, ho pensato io (e mi sa che non
sono stata l’unica), si fa presto a mettere ragazzi, scuola e tablet nella
stessa frase, se a farlo è un professore di scienze,
cresciuto a pane, innovazione e progresso. Ma come la mettiamo se a dire
che l’uso del tablet da parte degli
studenti deve essere vissuto con la stessa naturalezza con cui, all’epoca nostra, tiravamo fuori penne e quaderni dallo zaino sia stata una professoressa di
latino, e anche di una certa età?
Ecco, non so voi, ma a noi è quasi partita la ola!
Ecco, non so voi, ma a noi è quasi partita la ola!
Mentre invece (sempre secondo me) il pedice l'ha rappresentato l’intervento di Federica Lisi Bovolenta per le #sfidedimamma.
Senza nulla togliere alla drammaticità della sua storia e, soprattutto, senza
voler urtare la sensibilità di nessuno, devo essere sincera, a me è sembrata
una forzatura... Ad ogni modo, per parte mia, ho affidato la mia visione sul
significato profondo di #sfidedimamma ai video di Veronica Viganò (una perla di saggezza da niente…!!)
Ma il MammaCheBlog - Social Family Day 2013 è stato anche conoscere persone nuove e ritrovare vecchie amiche anche se, una
volta tornata a casa, mi sono resa conto di essermene perse parecchie. Non so
se per timidezza (timidezza?!?) o per stanchezza (stanchezza?!?), ma in qualche momento mi sono sentita un pesce (si, pesce si!) fuor d’acqua. Ma è stato
bello e interessante vedere tutte quelle persone, qualcuna a me nota e
familiare, qualche altra intravista appena di sfuggita, parlare, abbracciarsi, ridere, scherzare
ognuna con la propria storia da raccontare e con i propri progetti da
condividere; scoprire le liste di interesse di Facebook (sempre sia lodata Cristina Simone, anche se
ho partecipato a un solo un MomClass social su tre); seguire il meraviglioso MomClass sullo storytelling tenuto da Antonio Scurati che, per 90 minuti (troppo pochi, mannaggia!), ha saputo
tenere incollate alla sedia e con la bocca chiusa, svariate donne-mamme-ma-soprattutto-
blogger. Solo un uomo era stato capace di un’opera simile: il prof Fasano
durante le sue lezioni alla Sapienza, sul romanzo borghese (Santi Numi che tuffo al cuore!); improvvisare un knit cafè al posto di un
flash mob ballerino, nel quale mi sarei buttata a piè pari pur avendo la
stessa grazia di un ippopotamo ugandese; e poi ritrovare in un abbraccio quell’amicizia che un malinteso aveva
rischiato di offuscare.
Un
post a parte lo meriterebbe il viaggio di ritorno a partire dalla metro semideserta
e da una poco amichevole banchista di Panino Giusto alla Stazione Centrale; il kitschissimo duomo in miniatura per la collezione di Figliofrancesco; e le tre ore
passate a ridere a crepapelle, con lacrime agli occhi e convulsioni, insieme a
Cecilia, Laura, Rosa (che di quando in quando ci passava a salutare), Arianna P. e
Arianna A. e, stando a quanto ho sentito dire, nella nostra carrozza pare
aleggiasse anche lo spirito del Mercatino dei Piccoli.
Proprio contenta di averti conosciuta!
RispondiElimina(ma cosa sono le liste d'interesse su fb?)
Anche iooooo!!!!
Elimina(sono una cosa fichissima che appena riesco a far funzionare piazzerò in un post!!!)
ah io ce le ho le liste di interesse evviva! :P
RispondiEliminahey tu un pesce fuor d'acqua??? :P
Cara Chiara ti dicevo già giorni fa...qui sciogliamo il cioccolato, ci sorridono i monti e abbiamo le mucche viola...ma presto scendo a valle perché leggerti non può che far venir voglia di Sapere...ancora di preciso non so cosacomequando, ma sono una che s'impegna. Il giorno che ti chiederò di "prestarmi" le orecchie...sarò pure io al Mammacheblog :-)))))))
RispondiEliminaDimenticavo, abbiamo anche i cucù!