martedì 28 giugno 2011

Giorno 1 (60 di 365)

Foto presa dal sito della struttura ospitante il Summer Camp
www.lasteccaia.com

Lunedì 27 giugno

Esattamente come previsto, il primo risveglio, il letto intatto, il bicchiere di latte in meno hanno avuto il loro effetto shock.

Contrariamente alle previsioni, invece, non sono rimasta sola in casa. Vuoi forse svegliare di soprassalto due animucce innocenti, e sbolognarle al centro estivo? Ma quando mai!!!

E si, avere loro per casa è stato assolutamente terapeutico, anche se non sono mancati i miei pensieri profondi. Quella specie di elucubrazioni che in uno spazio di un secondo mi portano ad immedesimarmi nei panni altrui. 
Così non ho potuto fare a meno di pensare a chi ha i figli lontani, magari per studio (dei figli) o per lavoro (dei genitori); chi li rivede solo in occasione delle feste; ed inevitabilmente il pensiero è anche corso a casi più drammatici. E, come sempre, sono tornata a vedere il mio bicchiere mezzo pieno.

Caricata di nuovo entusiasmo, ho portato i tuoi fratelli da Ikea. Abbiamo pranzato, ci siamo fatti un giretto e siamo tornati a casa, con tante belle scatoline per dare un nuovo ordine alla casa (soprattutto alle vostre camere!).

Avevamo deciso di fare la “chiamatina” verso le 19.45, e così è stato!

Come sempre, le informazioni sono state ridotte al minimo sindacale ma, d’altra parte, non ho messo al mondo un logorroico. Ci sarà tempo per farsi raccontare tutto! Quindi mi sono accontentata di sentirti tranquillo, affatto lamentoso e della tua risatina.

Divertiti, amore mio

2 commenti:

  1. Forse sono snaturata io...ma lo scorso anno, quando tutti e 2 i grandi sono andati in montagna una settimana con la parrocchia, non ero dispiaciuta nè triste. Mi mancavano, certo, ma per me è stat un'occasione per godermi un po' di silenzio quando la tatina dormiva, di guardare un film "da grandi" senza interruzioni la sera (visto che la tata alle 20.30 crollava...), e di poter leggere un intero capitolo senza che ad ogni riga ci fosse "mamma di qua" o "mamma di là".
    Quest'anno li rispediamo in montagna...e sono stati loro a chiedercelo, visto che si sono tanto divertiti l'annno scorso. E niente lacrimucce nemmeno stavolta, tanto prima o poi spiccheranno il volo...cominciamo a farci l'abitudine con questi piccoli assaggi :-) Un abbraccio, Patty

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  2. Ma tutto sommato non sei snaturata tu.
    Parlo parlo, ma alla fine questa è già la terza volta che si fa 15 giorni "da solo"... Però, tutte le volte che sono lontani da casa, mi mancano tantissimo! A me la lacrimuccia scende proprio perché realizzo quanto stiano diventando grandi. E come dicevo a lui ieri mattina, mia mamma mi ha lasciata sempre andare OVUNQUE... e sapendo quanto è importante fare questo genere di esperienze (con la testa sempre sulle spalle), non sarò certo io a tenerli chiusi in casa :D ... li lascio andare eccome, però con la lacrimuccia "segreta"

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Se mi commenti, io sono contenta!

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