giovedì 10 marzo 2011

Dove eravamo rimasti? (35 di 365)

In 5 giorni abbiamo partecipato a due feste di carnevale; ho passato una giornata decisamente “NO”; mi sono presa un virus gastrico; non è ancora arrivato nulla da Bentolandia (e questa cosa mi sta seccando non poco). In compenso però, ho ancora ‘7 anni!!!

Ma di tutto questo parleremo in articoli dedicati.

Un' altra cosa accaduta in questi 5 giorni è stata la pubblicazione della graduatoria provvisoria per la scuola dell’infanzia.

Anche se Briciola è stata ammessa, non so ancora se essere contenta per l’esito oppure no. Il fatto è che per una questione di punteggio, già molto basso in partenza, abbiamo accolto il suggerimento di iscriverla alla Casa dei Bambini sia per il Tempo Pieno sia per il Tempo Ridotto. Per la serie: basta che me la pijate!

E così è stato.

Briciolina è stata ammessa nella stessa scuola in cui i fratelli frequentano le classi elementari. Il punto però è che, allo stato attuale dei fatti, verrà inserita in una classe a tempo ridotto, ovvero uscita alle ore 13.00 e senza pranzare.

Un paio di mesi fa, l’idea che si potesse avverare un tal funesta ipotesi riusciva ad amareggiarmi per l’intera giornata. Ma oggi, tutto sommato, penso che sarebbe stato peggio vedermi rifiutata la domanda e dover continuare a portare i bambini in due scuole diverse.

Ovviamente l’uscita differita di 3 ore e mezza non aiuta affatto ma, punto numero uno da qui a settembre posso sempre sperare che qualcuno più alto in graduatoria che abbia ottenuto il posto al tempo pieno, rinunci, così noi rientriamo in gioco; punto numero due, nel peggiore dei casi, per quest’anno ci arrangiamo e l’anno prossimo avremo la precedenza nel caso di richiesta di cambiamento.

Qui finiscono i fatti e iniziano le riflessioni.

Non essendo parte del consiglio di circolo, ignoro quali siano state le motivazioni che abbiano spinto gli “addetti ai lavori” a stabilire i punteggi per le graduatorie.

Quest’anno io potrò riorganizzare il mio lavoro, il mio tempo, le mie giornate e far fronte a questo “piccolo” disagio. Ma non riesco certo a non pensare a quelle famiglie, in cui entrambi i genitori lavorano fuori casa, e che si sono visti i figli non ammessi alla scuola dell’infanzia, pur avendone altri frequentanti lo stesso istituto. Non posso non pensare a come questa stessa situazione, appena un anno fa, sarebbe stata per me assolutamente ingestibile.

E ancora una volta sono grata alla vita per la grande opportunità che mi ha dato.

1 commento:

  1. In effetti quello delle graduatorie rimane per me un mistero, ne ho sentite di ogni tipo. Quando avevo iscritto Luigi alla scuola materna statale avevano fatto la scelta in base all'età, davano la precedenza ai bambini grandi, infatti lui ha frequentato solo l'ultimo anno alla statale, per dare la possibilità a tutti. L'importante è che tu riesca comunque ad organizzarti per tempo.

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Se mi commenti, io sono contenta!

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