giovedì 9 gennaio 2014

Il ciambellone del mercoledì




Ieri era mercoledì, e il mercoledì è il giorno d’oro della mia nuova vita, quella dalla quale non mi sono ancora ripresa del tutto; quella che mi ha tolto d’amblais le mie otto ore filate, riducendomi la giornata a brandelli e costringendomi a elemosinare anche solo cinque minuti per buttare giù qualche idea. Di idee ne ho tre quaderni pieni, è il tempo per rielaborarle che ancora non è saltato fuori!


Il mercoledì è il giorno magico, perché è quello in cui non devo occuparmi di nessun-altro-all’infuori-di-me dalle 8 alle 15. Un vero lusso di questi tempi! Il mercoledì si scrive qualche post, si pianificano i vari cinque minuti del resto della settimana, si fa la spesa, si dà una sistemata più significativa a casa, si prepara il menu settimanale, si fa qualche telefonata. Peccato che ieri non abbia fatto niente di tutto ciò (anzi, in realtà è difficile che ciò accada, ma almeno ho un giorno alla settimana in cui posso sognare!). Come sempre la giornata se ne è andata appresso a noiosissime incombenze quotidiane, ma una cosa fantastica sono riuscita a farla: il ciambellone per la merenda. Ciò che di solito viene preparato nelle più disparate ore notturne, almeno il mercoledì riesce a vedere la luce del sole!

Non mi sono inventata niente di nuovo. La ricetta è quella di sempre, eppure ogni volta non è mai la stessa. Si, perché è questo il bello delle ricette base, le puoi arricchire, variare, personalizzare secondo l’estro del momento o secondo quello che hai nella dispensa!

Chi non ha la sua torta modello base?! In realtà, fino a pochissimi anni fa io non solo non avevo la ricetta base, ma non mettevo proprio mano alla preparazione di torte e ciambelle. Poi, com’è che si dice? Necessità fa virtù così ho iniziato anche io a sfornare torte e biscotti.
La mia ricetta preferita è quella del classico e tradizionalissimo ciambellone all’acqua, perché riesce sempre, si mantiene morbido dalla prima all’ultima fetta, si presta a millemilioni di varianti senza perdere mai in gusto e consistenza.

Ingredienti:
250 gr farina
250 gr zucchero
3 uova
130 gr acqua
130 gr olio di semi
1 bustina lievito
50 gr di altro liquido (dalla grappa al succo di arance, va bene tutto!)

E veniamo alla variante di questa volta: buccia grattata di un’arancia non trattata, il succo della stessa arancia (i famosi 50 gr di altro liquido) e una generosa manciata di nocciole pestate a mano (meglio della granella che rimane troppo piccolina e si “perde” nel ciambellone!)

Si può procedere sia con il metodo classico (montare le uova con lo zucchero, e unire mano a mano gli altri ingredienti), ma si può anche lavorare tutto insieme energicamente con una frusta a mano o lo sbattitore.

Chi ha il bimby: versare tutti gli ingredienti nel boccale, tranne il lievito (io parto sempre da quelli secchi e poi aggiungo i liquidi), 30 sec vel 4/5. Aggiungere il lievito, 6 secondi vel 5.
Imburrare (o oliare, o foderare la tortiera con la carta forno) e infornare per 40 minuti circa (dipende dal forno) a 180°.

OPPURE … ta-daaaaaaaaaaa-nnn
Sorpresa! Si cuoce la torta sul fornello con la pentola fornetto!

Sono anni che il mondo ha scoperto e usa questa pentola (detta anche fornetto Versilia), ma io mi sono convertita solo quest’estate… e avremo modo di riparlarne!

2 commenti:

  1. All'acqua? All'acqua??? Ma perché non conoscevo questa ricetta, io?
    Stasera rubo qualche minuto ai pargoli e ci provo!

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  2. Non sto nella pelle per sentire cosa pensi del fornetto... ;)

    RispondiElimina

Se mi commenti, io sono contenta!

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