Se
luglio è il mese delle vacanze in cui ogni membro della nostra famiglia se ne
va a zonzo, più o meno per conto proprio (vabbè
dai, più o meno!!), agosto invece è il mese in cui ci riuniamo tutti e 5
sul Cucuzzolo. E andare tutti e 5 sul Cucuzzolo per un mese intero equivale ad
effettuare un vero e proprio trasloco.
Dice
“ma
ci andate talmente tanto spesso che avrete tutto il necessario lassù”.
Si fa presto a dire tutto il necessario!
Io sono un’ottimista di natura per cui, ogni anno, faccio in modo di lasciare
una dotazione di vestiti per tutti, per tutte le stagioni ma, da un anno all’altro,
i 3/5 della famiglia trovano inutilizzabile la quasi totalità del contenuto dei
loro armadi, quindi bisogna portarsi tutto da Roma.
L’anno
scorso, dopo aver svuotato la ventesima valigia, in cui sembrava che un furetto
avesse corso la millemiglia in tondo e a piedi, ho (più o meno casualmente) scoperto che per tenere armadi, e quindi valigie, perfettamente in ordine basta piegare i vestiti a pacchetto.
Dice
“scopri
l’abracadabra un anno fa e ne parli solo oggi?!”. Il fatto è che prima
ho dovuto studiare bene questo metodo, poi ho dovuto prendermi il tempo per capire
che tutte le istruzioni presenti in rete, video compresi, non rappresentassero
il metodo perfetto e, infine, mettere a
punto il mio personale sistema che, sicuramente, qualcun altro avrà
brevettato, ma io non lo sapevo, e quindi forse alla fine ho scoperto l’acqua
calda… o forse no!
Resta
comunque il fatto, per me assolutamente
misterioso, di come una valigia che possa
contenere 10 magliette e 5 pantaloni piegati in maniera “tradizionale”, arrivi ad accogliere una quantità
imprecisata di indumenti, opportunamente impacchettati!
Ma
veniamo al dunque.
Qualunque sia la vostra religione (stiro,
non-stiro), appoggiate la T-shirt su
una superficie piana e spianatela bene
con le mani.
Procedete regolarmente alla piegatura delle maniche fino a che vi troviate un
bel rettangolo (più o meno regolare)
in orizzontale.
A questo punto dividetelo immaginariamente in 3 parti, e ripiegate la parte inferiore,
quella opposta al collo (che dovreste
trovare alla vostra destra) verso l’interno.
Ripiegate il lato del collo (a sinistra)
per due volte e infilatela in un lembo della parte che avete a destra.
Oh dunque, la questione del lembo è
abbastanza delicata: dal risvolto inferiore, sollevate solo il primo strato
della T-shirt e infilatevi dentro il bordo del collo.
Quest’ultima fase è la
mia novità. Perché
molto spesso ho visto che sia il bordo inferiore della T-shirt a essere
infilata nel collo. Ovviamente l’ho fatto anche io ma, già dopo la seconda o
terza volta, questo ha dato segni di cedimento, e una T-shirt dal collo
slabbrato non si può davvero guardare!

Si piega il cavallo fino a ottenere il rettangolo (sempre orizzontale, per comodità), si divide immaginariamente in tre e si procede con le piegature.
La piegatura, quando possibile, preferisco farla sempre dentro la gamba, altrimenti giro tutto dentro all’elastico in vita (come nel caso dei leggings).
E’
un metodo veramente divertente per
tenere in ordine gli armadi (mica ce
li avrò solo io i figli che, ovviamente, quando vanno a vestirsi scelgono l’ultima
T-shirt della pila?!) e fare in un
lampo zaini e valigie.
Qualora ve lo steste
domandando, sì: si può impacchettare di tutto. Calze, calzini, mutande, boxer,
asciugamani, tovaglie e lenzuola.
E con le polo come si può fare?
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