giovedì 10 febbraio 2011

La dilatazione del tempo (23 di365)


I giorni qui in Emilia scorrono tranquilli, scanditi dai ritmi dettati dall’evento principale che ci ha portati fin quassù: il torneo di scacchi.
Dal momento che le partite si svolgono il pomeriggio, la mattina la dedichiamo a fare qualche passeggiata nei dintorni; a  giocare ai giardinetti; o semplicemente a rilassarci in camera e prendendoci quel tempo che, nella “vita reale” non possiamo quasi mai concederci . Ovvero poltrire qualche minuto in più a letto, farsi una doccia, non solo per il bisogno di lavarsi; godere della colazione, non solo per il bisogno di nutrirsi.   
Lunedì abbiamo inaugurato l’angolo  cottura e, considerato che la dotazione minima è veramente minima, è stato molto divertente!
La mattina ci siamo recati alla COOP a piedi (un’emozione troppo grande) e ci siamo scelti il menù: lasagne surgelate da “rinvenire” al micronde e pollo arrosto, preso direttamente dalla gastronomia.
Tornati in stanza, abbiamo apparecchiato il minitavolino, azionato il micronde, atteso quindici minuti… et voilà il pranzo è servito.
Devo ammettere con un certo rammarico che le lasagne al ragù bolognese surgelate della COOP non è che fossero sto granché, infatti il giorno dopo (ovvero ieri), abbiamo optato per quelle pronte della gastronomia. Tutta un’altra cosa!
Alle 14.30 puntualissimi siamo belli e pronti per accompagnare Papà alla sede di gioco, che dista appena un paio di km dal nostro albergo… scelta strategica, mica casuale!
Tornando indietro con i bambini, ogni volta faccio sosta al parco giochi che abbiamo scoperto e fatto nostro il primo giorno, e approfitto di un’oretta di sole per farli giocare, correre e sfogarsi, prima di rientrare a fare un po’di compiti… E pensare che le maestre mi avevano chiesto se volessi far assegnare dei compiti oppure no… Capito?? Avrei anche potuto dire: “No grazie, stavolta ci riposiamo un po’ ”. E invece le ho pregate di assegnare qualche compitino… e così tra le 17 e le 19.30 si studia e si attende la telefonata con cui Papà ci anticipa l’esito della partita, e ci avvisa che possiamo andare a prenderlo.
La sera ceniamo al ristorante dell’albergo. Fa troppo freddo per andarcene in giro in cerca di localini da sperimentare.

2 commenti:

  1. Mamma degenere..........uahuahuah ;-P

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  2. Hai fatto bene per i compiti perchè poi al rientro li avrebberò sovraccaricati di cose da recuperare...Un abbraccio

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Se mi commenti, io sono contenta!

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