lunedì 28 febbraio 2011

Chiamatemi Nonna Pina (31 di 365)

Un paio di settimane fa ho letto un articolo di Barbara sulla bontà della pasta fatta in casa e sulla semplicità di realizzarla, con l’aiuto della macchinetta per tirare la sfoglia.
Alla fine della lettura, l’illuminazione: nascosta da qualche parte in cucina (sicuramente nello scaffale più in alto dello stipetto più scomodo), c’era la mia macchinetta per la sfoglia.

Lo ammetto e lo confesso, me la feci regalare da mio marito non meno di 10 anni fa, e l’avrò usata si e no una volta! E un paio di anni fa avevo anche comprato lo stendipasta in faggio, a dimostrazione del fatto che tra le mie to-do-things c’era anche fare la pasta all’uovo.

Ad ogni modo, detto fatto! Mi sono arrampicata su una sedia (andare a prendere la scaletta nel ripostiglio avrebbe significato perdere del tempo prezioso) e a colpo sicuro, neanche l’avessi usata 10 minuti prima, ho trovato la macchinetta e l’ho tirata giù.

Dopo aver verificato di avere tutto l’occorrente per preparare il ragù, ho dato il via alle danze.

Tutti i libri di ricette danno come dosi per la pasta all’uovo fatta in casa 100gr di farina 00 e 1 uovo grande (di peso 60 gr). Ma la mia mamma mi aveva insegnato che, per evitare l’effetto appiccicume della pasta all’uovo, bastava sostituire parte della farina 00 con la semola di grano duro. E come da materni insegnamenti, sono andata ad occhio.

Neanche a dirlo che per impastare ho usato il bimby.

Nel quarto d’ora in cui la pasta doveva riposare, prima di essere tirata, ho messo su il ragù. Pure quello abbastanza a modo mio, perché a me il ragù piace denso. Il pomodoro deve esserci, deve vedersi e deve sentirsene il sapore, ma la carne non ci deve galleggiare dentro.

Io il ragù lo faccio così.
Trito finemente cipolla, sedano e carote e li metto in una casseruola con poco olio e due dita d’acqua.
Faccio appassire le verdure per una decina di minuti.
Aggiungo un paio d’etti di salsiccia luganega tritata, o tagliata a coltello e lascio rosolare.
Aggiungo la carne macinata (se congelata, la metto direttamente senza scongelare; se fresca la sbriciolo con le mani), e lascio cuocere fino a che la carne abbia tirato fuori tutti i suoi sughi e questi si siano ritirati.
Quando nella pentola non c’è più del liquido, aggiungo mezzo bicchiere di vino bianco secco. E lascio evaporare.
Infine verso la salsa di pomodoro. Ultimamente ho adottato la tecnica del “mezza bottiglia di polpa e mezza di passata”, l’importante è che la carne sia appena coperta dal pomodoro, non deve essere affogata.
Lascio cuocere per un tempo variabile che va dall’ora e mezza alle due ore (ma a volte anche qualcosa in più).
A metà cottura aggiungo un cucchiaio di dado bimby. Quando non avevo il bimby e non potevo fare il dado, aggiungevo sale grosso.

Mentre il ragù sobbolliva felicemente nella casseruola, aiutata dai miei cuochini personali, ho tirato la pasta con la macchinetta. Ad ogni passaggio stringevamo il rullo di una tacca, fino ad arrivare allo spessore più fine.

E’ così che abbiamo passato un piacevolissimo pomeriggio e, con mia grandissima soddisfazione, a cena nessuno ha storto la bocca o ha protestato per il menu.

Avevo fatto una dose di 350 gr di farina e 3 uova (+ 1 piccolo piccolo), sperando avanzasse anche per il giorno dopo… Niente, non è avanzato niente!!

E stasera si replica: tagliolini alla “svuotafrigo”. Devo ancora decidere con cosa preparerò il condimento anche se in pole position si trovano porri, prosciutto e panna.

4 commenti:

  1. Io la macchina per fare la pasta me la sono fatta regalare qualche anno fa, e diciamo che dopo l'entusiasmo inziale, la usavo spessisimo, l'ho un pò abbandonata, soprattutto per mancanza di tempo, ma mi sono ripromessa di riutilizzare presto anche io dopo il post di MammaFelice.

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  2. Io adesso sono sempre più in fase "retroprogressiva": meno prodotti finiti compro e meglio è! quindi nell'ottica di acquistare sempre più solo materie "prime" penso che la macchinetta la sfrutterò moltissimo, al pari del bimby e della MdP :D

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  3. brava bravissima.....ma cos'è il dado bimby????????

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  4. Eh Chiara!!! Il dado bimby è il dado (di carne o vegetale) fatto con ingredienti freschi freschi, senza conservanti, glutammato e simili! :)

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Se mi commenti, io sono contenta!

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